undefinedAires, l'associazione dei venditori specializzati, e Vtke, l'Associazione dei fabbricanti di terminali di telecomunicazione hanno domandato all'AGCOM di garantire la libertà di router.


Da tempo, com'è risaputo, è in atto una battaglia contro le telco per ristabilire il diritto per gli utenti di impiegare le apparecchiature che preferiscono.
Non è chiaro per quale motivo si debba essere costretti a usare i router forniti dagli operatori, spesso nettamente inferiori a qualsiasi prodotto presente sul mercato. Oltretutto vengono venduti a prezzi esagerati e con vincoli contrattuali da 24 mesi.
Agcom, nell'ambito della propria attività di regolatore, dovrebbe tutelare i cittadini ed i loro diritti digitali, dichiarando che il router debba essere sotto il controllo dell'utente.
In Germania da agosto 2016 è applicata una legge che consente il libero uso di apparecchiature e non è chiaro per quale motivo l'Italia debba fare eccezione.
Attendiamo fiduciosi la libertà di comprare ognuno il router che preferisce.